SOCIAL FOOTPRINT

La certificazione Social FootPrint permette di descrivere in modo sintetico e chiaro i principali impatti sociali dei prodotti/servizi di un’azienda attraverso un’etichetta che dà informazioni al consumatore e alle altre parti interessate relativamente a:
- luogo di produzione del prodotto/servizio
- tipologia dell’attività svolta
- profilo delle risorse umane impiegate (numero, età media, sesso, percentuale di manodopera straniera, di lavoro in produzione e di ufficio, ecc.)
- numero di materie prime impiegate
- numero di ingredienti/componenti
- fornitori e loro provenienza.
L’azienda che vuole ottenere la Social Footprint deve impegnarsi nel rispetto di tutte le norme nazionali e internazionali a tutela dei lavoratori e richiedere ai propri fornitori il medesimo impegno. La pubblicità dell’etichetta è obbligatoria, e può essere fatta sul pack in caso il prodotto lo consenta, ma anche attraverso altri canali (es. comunicazione sul sito aziendale o sul luogo di fruizione del servizio certificato).
A seconda del grado di approfondimento dell’analisi lungo la filiera l’etichetta sarà “A” (livello base) o ”AAA” (livello approfondito).
La certificazione Social Footprint rende facilmente riconoscibile il loro impegno per il rispetto dei diritti umani e consente di acquisire punteggio nelle valutazioni effettuate secondo gli schemi più diffusi di valutazione delle catene di fornitura (SEDEX-SMETA e ECOVADIS).

Ci riconosciamo pienamente nelle parole di “un altro Seneca”:
Non c’è vento favorevole per chi non sa
in che porto vuole andare.
Non si scoprirebbe mai niente
se ci si considerasse soddisfatti
di quello che si è scoperto.
Mantenere i propositi fatti richiede
più impegno che concepire onesti propositi
Lucio Anneo Seneca (4 a.C. – 65 d.C.)